Porzione di casa in vendita a Fivizzano

A Fivizzano, precisamente nel paese di Tenerano, vendesi porzione di casa di circa 243 mq. L'immobile necessita di completa ristrutturazione anche se una parte di esso è più recente.
È disposto su 2 livelli e divisibile in due unità immobiliari con disimpegno in comune. La prima parte (quella più recente) è composta al piano terra da cucina abitabile con camino, soggiorno, camera matrimoniale e bagno con vasca e finestra. Al primo piano, con accesso da scala interna, troviamo una camera matrimoniale con ampia terrazza da cui si può godere di una splendida vista panoramica, sulla terrazza è presente anche una veranda.
La seconda parte dell'immobile (quella meno recente) è composta da cucina abitabile con camino, con accesso a terrazza abitabile, camera matrimoniale e due soffitte accessibili da scala interna.
L'immobile è dotato inoltre di due ampie cantine.

Tenerano è una frazione del Comune di Fivizzano.
Situato a un'altezza di 443 m s.l.m. nella zona orientale della Lunigiana, al confine con il comune di Fosdinovo e e le cave di Carrara, di rimpetto all’apennino tosco emiliano e con alle spalle le Alpi Apuane.
Si rileva la presenza di varie grotte di età paleolitica, con stalattiti e stalagmiti. Di principale interesse è la Grotta di Tenerano, dove sono state trovate testimonianze fossili di fauna quaternaria. Nelle vicinanze furono ritrovate statue-stele ed altri reperti dei Liguri-Apuani, antica popolazione locale che non si sottomise ai Romani.
In passato fu inoltre posto di briganti, ma leggende popolari e studi storici locali lo danno come centro fiorente vicino ad un antico mercato medievale che si svolgeva nella vicina località di Ponte Vecchio, che a sua volta aveva legami con il vicino porto di LUNAE.
Fu parte del feudo dei Malaspina di Gragnola fino al 1504, quando si sottomise. Si tramanda che a Tenerano fu allevato un erede dei Malaspina, affidato di nascosto alla protezione di una balia dopo una disfatta di corte a Gragnola.
Di notevole interesse storico è la già citata Grotta di Tenerano (o Grotta delle Fate), dove sono state trovate testimonianze fossili di fauna quaternaria e sono visibili tracce di ripari e ricoveri per il bestiame utilizzati fino ad alcuni decenni fa.
Da Tenerano parte l'acquedotto che distribuisce l'acqua in un raggio di 50 chilometri.
Il patrono, San Michele Arcangelo, viene celebrato la prima domenica di maggio, mentre la prima domenica di ottobre si festeggia la Madonna del Rosario.
Per la festività dei Morti e dei Santi i paesani, soprattutto le donne più anziane, preparano il caratteristico pane di noci, cotto a legna negli antichi forni del paese. (Di notevole tradizione gastronomica ed interesse locale i famosi sgabei e Panigacci e Testaroli oltre a molti prodotti preparati con la farina di castagne).
La sera del 23 giugno, nella piazza del paese si prepara il grosso falò di San Giovanni e la tradizione vuole che se le faville sorpassano la vetta estrema del campanile, l'annata futura sarà prosperosa.